Come cambia la formazione quando gli strumenti online sono molto diffusi

Hai cambiato modo di fare formazione in questi ultimi due anni? Ti sei avvicinato anche alla formazione online? Sei un nostalgico della modalità tradizionale?
In questo articolo parleremo di questi argomenti e della nostra esperienza con il progetto PMI Academy

Quando si chiude una prima fase di un progetto, è sempre bene fare il “punto della situazione”, con un veloce primo elenco di spunti di riflessione su cosa vogliamo lavorare nei nostri progetti futuri.
Il 2021 sarà ricordato come l’anno in cui ognuno di noi si è adattato a lavorare in una pandemia. L’energia che ci è stata richiesta per affrontare questa difficoltà, in molti casi, si è trasforma anche in proficue esperienze che possiamo ora mettere a frutto in cambiamenti che sono divenuti realtà.

È probabile che tu conosca già che PMI Academy, il progetto di formazione finalizzato allo sviluppo manageriale di imprenditori, manager e amministratori. È stato pensato per venire incontro a chi lavora in realtà piccole ma dinamiche, che ovviamente ha poco tempo ma ha un’elevata propensione all’apprendimento e alla formazione.

Non ti nascondo che l’idea iniziale di sviluppo di questo progetto vedeva al centro la formazione sviluppata in modo tradizionale (in aula). Al netto del fatto che prima del 2019 la formazione online era appannaggio solo dei corsi di Digital Marketing, la progettazione, dal punto di vista della pedagogia per adulti, metteva al centro l’aula in tutti i passaggi formativi, ed era utilizzata soprattutto per favorire lo scambio tra partecipante e il docente. L’aula è sempre stata considerata molto efficace in contesti in cui dei professionisti possono scambiarsi non solo informazioni, ma anche valutazioni, esperienze, opinioni. In quarant’anni di attività di Accademia d’Impresa abbiamo appreso che, una delle costanti inossidabili della formazione in età adulta, riguarda soprattutto lo scambio orizzontale tra chi partecipa ai percorsi, non solo per relazioni e nessi fiduciari che come abbiamo già detto si possono istaurare, ma anche per una questione più sottile, che riguarda il clima e la condivisione, atmosfere, comportamenti, culture, una ricchezza insomma di dimensioni che arricchisce l’esperienza e in qualche modo di regala una “pausa” dai sentieri quotidiani in cui siamo costretti a lavorare.

Questo interminabile (e purtroppo non ancora concluso) stato di emergenza ha imposto le sue dure regole, a cui noi progettisti e docenti abbiamo prestato la massima d’attenzione per trovare la strada di non interrompere il servizio, e per garantirne la possibile continuità. L’obiettivo fin da subito è stato chiaro; trovare una soluzione per contemperare sicurezza e qualità dell’esperienza formativa.

Ma c’è di più! Dopo un anno e mezzo in cui gli utenti si sono organizzati tra lockdown, smart working, viedeocall, ci siamo trovati in una geografia delle competenze diffuse completamente nuova, che ha visto la quasi totalità dei nostri utenti passare in brevissimo tempo da una incompetenza consapevole ad un livello avanzato di utilizzo dei nuovi strumenti di comunicazione. L’esperienza utente del nuovo partecipante ha capitalizzato numerose ore di pratica dietro agli schermi. 
In questo contesto ci siamo sentiti di poter osare, e di proporre un prodotto formativo assolutamente dinamico anche nei processi e nei formati. 
Ecco una piccola sintesi dell’esperienza di PMI Academy: 

 – Customer experience e digital marketing: corso erogato ONLINE full experience durante il lockdown di primavera. Le 36 ore di corso sono state suddivise in otto appuntamenti. Oltre all’utilizzo della piattaforma per l’erogazione delle docenze frontali, sono stati organizzati laboratori online di condivisione e di lavoro tra i partecipanti. Le docenti Elisa Guardabasso, Enrica Tomasi e Miriam Bertoli hanno utilizzato un software collaborativo per i laboratori di gruppo, che permette ai partecipanti di collaborare online in modo fluido e partecipativo.

– Gestione finanziaria e controllo di gestione: il corso Blended (un misto di diversi metodi sia online – 40% del totale –  che offline in presenza). Le lezioni frontali dei docenti Alessandro Moschini e Francesco Crepaz sono state erogate principalmente tramite una piattaforma di meeting, lasciando i laboratori gruppali alle lezioni programmate in presenza. L’aspetto maggiormente innovativo del corso è stata la possibilità di frequentare il corso in streaming anche per le lezioni offline. Ci sono stati utenti, quindi, che hanno fruito il corso totalmente online.

 – Open Management: attraverso la guida esperta di Paolo Bruttini (esperto di sviluppo della leadership, di team building e di comportamento manageriale) è stata implementata la prima esperienza di Accademia d’Impresa nel metodo flipped classroom. Questo metodo prevede di collocare la parte teorica dell’apprendimento in asincrono, riservando alle attività sincrone in presenza o a distanza gli approfondimenti, le esercitazioni, il trasferimento alla realtà professionale. In questo modo è possibile ridurre i tempi dell’apprendimento e stimolare egli allievi a muoversi in autonomia e apprendere insiemi agli altri partecipanti.
Quindi, ricapitolando, nei corsi di PMI Academy sono stati utilizzati i metodi online, streaming, la flipped calssroom, e il metodo blended. 

Quale è il metodo più efficace? Come armonizzare al meglio li metodo con il tema affrontato nel corso? Quali sono le proposte che sono maggiormente apprezzate dagli utenti?
Abbiamo raccolto molte informazioni sui vari metodi e la possibile applicazione degli stessi nei contesti che le discipline trattate fanno emergere.La nostra fase di valutazione è ancora in corso, stiamo cercando di completare questo processo di attivazione dei nostri utenti che hanno partecipato.

Ci piacerebbe sapere se anche voi, nel corso di questi burrascosi anni di pandemia, avete comunque avuto esperienze di formazione, e se siete venuti a conoscenza di nuovi metodi e nuove modalità che ancora non avevate provato.